I 25 anni del Centro dell'Arte "Vito Frazzi". Quando, tra il 1985 e il 1990, mi sono trovato a svolgere l'incarico di Assessore alla Cultura del Comune di Scandicci, nella seconda giunta del Sindaco Mila Pieralli, sono occorse due importanti ricorrenze per la vita culturale di quella città. Nel 1988 il centenario della nascita del musicista Vito Frazzi (1888 - 1988), che a lungo aveva vissuto anche a Scandicci, e l'anno seguente il decimo anniversario di una tra le più vivaci associazioni culturali di quel territorio, associazione che a Frazzi aveva voluto intitolarsi e che in quel territorio ha continuato ad operare fino a toccare l'odierno e meritevole traguardo dei venticinque anni. Nel 1988 il Comune di Scandicci, dove il musicista aveva lasciato profonda memoria di sé, su proposta del Centro dell'Arte Vito Frazzi, accettò di buon grado di collaborare, insieme ai Comuni di Firenze e di San Secondo Parmense, per dedicare a Vito Frazzi a Scandicci, una manifestazione solenne nelle tre città, in occasione del centenario della sua nascita, con l'esecuzione di tre concerti: due nelle sale consiliari dei comuni toscani e uno al Teatro Regio di Parma, eseguiti dal quartetto Vito Frazzi con musiche del Maestro. L'anno successivo il Centro dell'Arte "Vito Frazzi" ha celebrato il raggiungimento di dieci anni di attività. A sfogliare il catalogo "Il Centro dell'Arte "Vito Frazzi" dal 1979 al 1989, 10anni di musica, teatro, scuola", pubblicato in quell'occasione anche con il contributo del Comune di Scandicci, si può ben capire quanto importante sia stata l'opera di diffusione della cultura musicale e di valorizzazione di giovani concertisti realizzata dal Centro in quegli anni; un'opera credo proseguita con altrettanto valore fino ad oggi. In questa occasione in cui una vivace associazione culturale raggiunge un quarto di secolo di vita, in un'epoca di grandi difficoltà per chi si occupa di cultura, mi fa piacere ricordare con grande affetto uno degli animatori del Centro, Egisto Mascagni, che con me ebbe allora un continuo, cordiale e proficuo rapporto.

Valerio Valoriani
già Assessore alla Cultura del Comune di Scandicci